Non è comune che il Venerdì Santo coincida con l’Annunciazione, il 25 marzo.
Era successo anche nel 2005, quando – lucidi e sereni fino all’ultimo – si erano spenti gli occhi di Argentina Colausich Zito, nonna di Sasha e mia nonna “elettiva”.
In novantotto anni avevano visto l’impero austroungarico, due guerre mondiali, l’Italia della fame e delle malattie che diventava quella del benessere… oltre a cinque figli ed uno stuolo di nipoti, inclusa la prima pronipote cioè Alice.
Ciao, nonna Argentina.