L’invenzione della tavola periodica, 5 anni dopo

Le manifestazioni del 2019 erano state meno spettacolari del previsto perchè l’Aula Magna del Setificio, già in gestione al PoliMi, non era stata riaperta in tempo utile… in effetti, non è ancora stata riaperta ora. In compenso di questi tempi completavamo la Tavola Periodica Tessile sulla vetrata del laboratorio Pizzala (smantellata mesi fa per la sostituzione dei vetri, verrà reinstallata asap). L’ultimo elemento era stato il Dubnio, che avevamo preparato a quattro mani con Martina Viganò, la nostra più prolifica illustratrice periodica.

L’idea di pubblicare gli atti è ancora forte, chissà che sia la volta buona, se qualche classe collabora.

Mi è stata chiesta recentemente una scheda di presentazione per una pubblicazione, dato che tutti i materiali di allora si sono persi con la chiusura dei relativi blog: la riproduco qui.

In occasione dell’Anno internazionale della Tavola Periodica 2019, il Setificio ha cercato di inserirsi tra le realtà più attive a livello nazionale, in collaborazione con la Società Chimica Italiana, l’Università dell’Insubria e con il supporto di Confindustria Como, curando l’organizzazione delle iniziative locali già dall’estate 2018.

ll ciclo di manifestazioni svolto nell’arco dell’anno, intitolato “L’invenzione della tavola periodica“, aveva visto conferenze di figure di primo livello della storia e dell’epistemologia chimica (la pubblicazione degli atti, prevista per l’anno successivo, era stata bloccata dalla pandemia e probabilmente verrà ripresa nei prossimi mesi, a cinque anni di distanza).

Tra le attività collaterali, la più vistosa – e derivata da una idea di alcuni studenti – era stata la realizzazione di una tavola periodica stampata su tessuto e affissa alla facciata del lab. A. Pizzala, in posizione visibile dalla strada. Studenti, docenti e ospiti erano stati invitati a realizzare un disegno simbolico per ogni elemento, ancorato al nome, alla storia o alle proprietà chimiche.
La maggior parte dei disegni sono stati realizzati da studenti dei corsi di Sistema Moda, che autonomamente hanno svolto delle piccole ricerche, da sviluppare nella forma (tipica per il Setificio) di un piccolo foulard.
I disegni sono stati stampati da loro stessi, con la tecnica transfer, su poliestere 100% riciclato, ed è quindi una tavola periodica che punta al massimo della sostenibilità.

Dopo essere stata smantellata per sostituzione dei vetri, nei prossimi mesi verrà ristampata e ricollocata in sede.
Le formelle staccate sono archiviate come campioni tessili tecnici, invecchiati naturalmente al sole in condizioni reali per oltre 5 anni.

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